Vitamina D. I suoi benefici e i rischi che si corrono nel caso di mancata assunzione di questa sostanza fondamentale per l’organismo umano.
La Vitamina D è, tra le vitamine, forse la più importante e anche quella di più difficile assunzione.
Ma andiamo per ordine.
Un buon apporto vitaminico è indispensabile al nostro corpo, poiché lo sostiene nell’esercizio delle sue funzioni. Generalmente le vitamine vengono assunte molto facilmente attraverso l’alimentazione, in misura particolare con la frutta e la verdura.
Tuttavia, la Vitamina D, è molto più complicata da integrare nonostante sia fondamentale soprattutto per le donne e durante la fase di crescita degli adolescenti.
Per essere un po’ più precisi, la Vitamina D è liposolubile: ciò significa che viene accumulata nel fegato ed è il corpo a rilasciarla quando ne ritiene necessario l’utilizzo.
Due sono le forme sotto le quali si presenta:
- ergocalciferolo, il quale si assume attraverso il cibo
- colecalciferolo, invece sintetizzato dall’organismo.
Il ruolo fondamentale sta nel contributo di questa vitamina alla formazione di calcio e, poiché non sono molti gli alimenti che lo contengono, la Vitamina D interviene dando manforte. Anche perché il calcio è un elemento essenziale per l’uomo.
La corretta assunzione di Vitamina D
Come accennato, assumere questa vitamina in maniera naturale non è facile, tuttavia si può ovviare attraverso alcune accortezze.
Il fabbisogno giornaliero dipende dall’età e si stima in circa 400 unità al giorno in assenza di fattori di rischio. Viceversa, in caso di deficit, si può prevedere un aumento anche fino a 1.000 unità.
È l’esposizione al sole ad essere sicuramente determinante. Il periodo migliore per un “bagno di luce” sarebbe da aprile a ottobre senza, però, eccedere poiché una sovraesposizione ai raggi solari potrebbe comportare degli effetti collaterali. Un’ora quotidiana di attività outdoor sarebbe già sufficiente.
La costanza è necessaria quindi, in alternativa, si può ricorrere a degli integratori.
Gli effetti della carenza di Vitamina D
Il fatto che questa sia essenziale comporta che, una sua mancanza, possa avere delle conseguenze importanti.
Purtroppo queste sono asintomatiche, perlomeno nell’immediato e riscontrabili sulle lunghe distanze.
Le analisi del sangue, invece, possono essere rivelatrici.
Si ricordi che la Vitamina D non solo influisce sul metabolismo del calcio, ma pure sulla funzionalità cardiocircolatoria e sul sistema nervoso.
Da non sottovalutare, tuttavia, dei segnali che all’apparenza potrebbero essere ritenuti di poca importanza:
- indolenzimento di ossa e muscoli – che potrebbero ascriversi anche ad altro –
- asma
- iperidrosi (sudorazione eccessiva) delle mani
- disfunzioni cardiache
- problemi cognitivi
La mancanza di Vitamina D può portare pure a degli scompensi umorali, con tendenza a uno stato di tristezza o addirittura depressivo, ecco perché è fondamentale la giusta assunzione durante la crescita degli adolescenti.
Mai sminuire nemmeno l’ipotesi opposta, ovverosia l’ipervitaminosi la quale a sua volta comporta dei sintomi ma anche degli scompensi. Essendo, comunque, difficile assumere le giuste quantità di Vitamina D in generale, questo caso limite si verificherà solo in misura eccezionale, quale una cura mirata.
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